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Relazione di Simona Petaccia: Lavoro per i disabili: OBBLIGO o VANTAGGIO per le imprese?

Ci sono 100.000 (centomila) posti di lavoro riservati ai disabili in Italia, ma il 66% dei cosiddetti diversamente abili è disoccupato. Ciò accade perché le aziende preferiscono pagare le multe piuttosto che assumere disabili. Sono questi i dati presenti nella ricerca ISTAT intitolata “La disabilità in Italia” dalla quale ho voluto far partire la mia relazione “Inserimento lavorativo dei disabili: OBBLIGO o VANTAGGIO per le imprese?” presentato al convegno nazionale “Oltre l’orizzonte” svoltosi il 3 ottobre 2011 al Teatro Flaiano di Pescara.

Il mio intervento è stato incentrato sulla necessità di abbandonare la cultura “assistenzialistica” e di far capire ai datori di lavoro pubblici e privati che le norme vigenti non sono un’imposizione da combattere, ma offrono loro la possibilità di avvalersi di specialisti e, contemporaneamente,

approfittare dei vantaggi fiscali e contributivi.

Ho voluto rivolgermi agli imprenditori, non agli uomini. Questo perché la cultura

“assistenzialista” dell’inserimento lavorativo dei disabili ha minato e mina la giusta informazione che dev’esserci sull’attuale livello culturale e professionale dei disabili, oltre che sui vantaggi fiscali e contributivi legati alla loro assunzione.

Molti addetti ai lavori parlano ancora di “Formazione dei disabili”. Con il mio intervento, invece, ho cercato di dimostrare che ora serve una “Formazione ai manager pubblici/privati” affinché il cerchio si chiuda dato che migliaia di disabili italiani si sono già laureati e specializzati.

Per consultare la relazione (in formato .pdf): www.dirittidiretti.it.

CONTATTI

Simona Petaccia, Presidente Diritti Diretti Onlus

E-mail: info@dirittidiretti.it

 

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