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Festa della Donna tutto l’anno! Il ricordo di Simona Petaccia

Per il giorno della Festa della Donna, ricordiamo la nostra Simona Petaccia riportando un articolo tratto dal Blog di Giovanni Cupidi intitolato <<Donne con disabilità, un 8 marzo anche per noi>> nel quale sono state riportate le parole della nostra cara Simmy.

Cupidi apre l’articolo scrivendo: “Addio mimose o cioccolatini, per l’8 marzo le donne si aspettano di più… vogliono il rispetto, la dignità, il riconoscimento del proprio operato, la parità con l’altro sesso. E non solo una volta l’anno in occasione della festa delle donne. Se alcune di queste conquiste sono state ottenute con grandi sforzi e difficoltà da donne che hanno lottato non solo per se stesse, ma anche per le loro simili, oggi è giusto che queste vittorie siano a portata anche delle donne con disabilità. Abbiamo chiesto ad alcune di loro che cosa desisderebbero ricevere in questa giornata” e continua riportando le parole di Giusy Versace – atleta paralimpica anche presentatrice TV, Ileana Argentin  – politica, Laura Bassi – fondatrice dell’associazione senza fini di lucro Achilles International Italia, Tatiana Vitali – educatrice ed animatrice con disabilità, Tiziana Ronchetti – animatrice con disabilità del progetto Calamaio del CDH-Centro, Loredana Longo– vice presidente della Marina Romoli Onlus e fondatrice di cure girls, Barbara Garlaschelli scrittrice e blogger e Simona Petaccia giornalista e presidente della oggi APS Diritti Diretti della quale riporta testualmente le sue parole:
«Adoro la mimosa, ma adoro i suoi colori e i suoi profumi tutto l’anno… persino quando non è rigogliosa. Spero che l’8 marzo sia considerato allo stesso modo, perché le donne sono da amare e rispettare tutto l’anno, sia con disabilità sia senza disabilità. E anche gli uomini! Per questo, porgo la mia rispettosa indifferenza a questo giorno di festa, sperando con tutto il cuore di non averne bisogno, per essere “Semplicemente Simona” e non una vittima da compatire o una donna eroica da ammirare. Questo è il mio desiderio: Vorrei che la gente considerasse chi convive con una disabilità solamente come una persona con pregi e difetti come tutti, oltre che qualche esigenza speciale. Volete farmi un regalo? La mia festa è tutti i giorni, iniziate pure e… magari, da un bel paio di scarpe col tacco alto».

 

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