Dal 2008, Diritti Diretti progetta, insegna e comunica il turismo accessibile. Lo fa perché ama i sorrisi e vuole scatenarli in tutte le persone, così come racconta nel suo video ufficiale ‘Quanto ci piacciono i sorrisi!’ pubblicato su Youtube.
Con quest’idea, organizza anche la seconda edizione del suo premio nazionale ‘TURISMI ACCESSIBILI – Giornalisti, Comunicatori e Pubblicitari superano le barriere’ a partecipazione gratuita, con l’Alto Patrocinio della Regione Abruzzo, il Patrocinio della Provincia di Chieti e la Media Partnership di Disabili.com.
Benché al suo esordio, l’edizione 2015/2016 ha registrato 238 partecipanti e 721 votanti mostrando al pubblico (imprenditori del turismo, cittadini, turisti, media e amministratori pubblici) come la progettazione inclusiva non è un’operazione costosa e come aumenta il numero di visitatori favorendo sviluppo economico, turistico, culturale e sociale.
‘Turismi accessibili’ è stato, infatti, ideato da Simona Petaccia (Giornalista e Presidente Diritti Diretti) per far conoscere le buone pratiche sull’accessibilità raccontate da giornalisti, pubblicitari e comunicatori attraverso articoli, servizi radio-televisivi, spot pubblicitari, video e campagne di comunicazione su chi ha prodotto sviluppo socio-economico unendo l’accessibilità ai concetti di appeal, innovazione, bellezza e/o sostenibilità. L’invito alla partecipazione è, comunque, indirizzato anche alle realtà pubbliche e private (enti, aziende, istituzioni culturali, associazioni ecc.) che hanno affidato iniziative d’informazione e di comunicazione sull’accessibilità a tali professionisti.
Tra tutti coloro che si candidano attraverso l’apposito modulo on-line entro il 5 aprile 2017, sono assegnati due riconoscimenti:
1. PREMIO DEL PUBBLICO – L’opera più votata riceve euro 1.000,00 (Mille);
2. PREMIO DEGLI ESPERTI – L’opera scelta dalla onlus Diritti Diretti riceve una targa.
SITO WEB: www.turismipertutti.it.
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DICHIARAZIONI:
Simona Petaccia, Giornalista e Presidente Diritti Diretti.
«Positività e professionalità. Sono questi – afferma Petaccia – i principi che guidano Diritti Diretti. Per questo, ‘Turismi accessibili’ non evidenzia le mancanze, ma mostra a manager pubblici e privati come l’accessibilità e la comunicazione professionale possano migliorare un territorio e la sua offerta turistico-culturale, con notevoli progressi sulla vivibilità delle persone che lo visitano e lo abitano, oltre che con importanti profitti per il mondo delle imprese».
«Non è un caso – continua la Presidente – che usiamo ‘Turismi’ e non ‘Turismo’ nel titolo. Abbiamo scelto il plurale per sottolineare che oggi non si vende più un prodotto turistico, ma un’esperienza. Pertanto, è antiquato considerare a sé stante ogni problematica o eccellenza nelle varie tipologie di turismo: balneare, montano, eno-gastronomico, accessibile, termale, culturale, scolastico, religioso, congressuale ecc. Ogni turista, infatti, vive quasi tutte queste esperienze in ognuna delle sue vacanze».
«Diritti Diretti – conclude Petaccia – crede quindi che soltanto grazie a professionisti della comunicazione che sappiano stuzzicare un’ospitalità per tutti i turisti si possa fare il tanto invocato ‘salto di qualità’. La comunicazione del turismo accessibile non può più essere improvvisata da chi ha tanta solidarietà e poca competenza, perché il risultato sarebbe quello attuale: l’equivalenza tra turismo accessibile e risposta socio-sanitaria per persone con disabilità».